Sharing is caring!


A YALTA IL MONDO FU DIVISO TRA EST E OVEST – È TEMPO DI UNA NUOVA YALTA – L ‘EUROPA DEVE AVERE UN SUO RUOLO CENTRALE – L’ AGO DELLA BILANCIA È PUTIN, SOSPESO TRA EUROPA E CINA – SE LA GUERRA CONTINUA , È LA FINE –
Sono 77 anni dalla Conferenza di Yalta ad oggi. Yalta costituisce un punto determinante per i destini dell’Europa. In questa località della Crimea si è arrivati a tappe, iniziando dall’ incontro di Mosca nel ’42, seguiti da quelli di Casablanca, del Cairo e di Teheran. Chi sono i personaggi che decisero a Yalta? Erano gli ormai vincitori dell’ immane conflitto e cioè Stalin per la Russia, Roosevelt per gli Stati Uniti e Churchill per l’ Inghilterra. Il risultato della Conferenza è. che il mondo ne é uscito diviso in due blocchi contrapposti: l’Unione Sovietica con la sua Cortina di Ferro e gli USA con la loro privilegiata alleata, l’ Inghilterra. L’ Europa restò come una vedova con tanti figli da tirar su, Merito agli Americani per il Piano Marshall, fiore all’occhiello del Presidente Truman, partito nel 47. Detto Piano ha avuto lo scopo di far risorgere i paesi annientati dalla guerra.
Già dagli anni ’40, tuttavia, si è incominciato a pensare al futuro dell’ Europa proprio in Italia. Lo architettavano, infatti, i suoi fondatori con il manifesto di Ventotene, che si basava sull’ Unione e sulla Libertà di tutti gli stati del vecchio continente. L’ ambizioso progetto è partito con i Trattati di Roma del 25 marzo del ’57. Da allora dei sostanziali passi avanti sono stati compiuti, ma la UE è ancora lontana dall’ essere una reale unione, Prima di tutto non ha una propria difesa. Si affida ancora alla NATO, un’ istituzione militare, creata a difesa degli USA e degli Stati europei.. Andava bene all’inizio, però, mano a mano che si procedeva, l’Europa doveva organizzarsi diversamente, ma così non è stato. Con lo scioglimento dell’URSS andava sciolto anche il nostro scudo atlantico .
. Già sul finire del XX° sec.le mutate e nuove situazioni richiedevano radicali cambiamenti. Nel 1985 è capo dell’ URSS Michail Corbaciov. La Cortina di Ferro incomincia ad aprire dei varchi. Nell’89 cade il muro di Berlino. La Germania ritorna intera. Nel ’91 anche le 15 Repubbliche Socialiste ritornano indipendenti. Intanto l’ Unione Europea cresce ulteriormente, adottando l’euro come moneta unica.
I grandi mutamenti di fine ‘900 non vanno oltre. È proprio la Russia a segnare il passo. Perdura il regime comunista. Come si fa a non cambiare davanti a tutti gli stati, passati da regimi autoritari a regimi liberali? Vedi uno per tutti: la Germania, che spazza via il Nazismo e diventa uno stato moderno, efficiente e democratico. Uno dei migliori, se non il migliore.
Ci voleva e ci vuole una nuova Yalta. C’è stato un preludio a Reikjavik tra il Presidente USA Ronald Reagan e Michail Corbaciov, ma l’idillio è finito lì, in Islanda. Questa volta non è la Germania di scena, ma la Russia, che sogna alla grande. Il vecchio comunismo può esistere ancora con gli extra, mega, super oligarchi, Putin in testai? Marx si rivolta nella tomba. La realtà del nostro come di altri tempi è la stessa. Il dio denaro, il dio interesse, il dio potere sono il vero motore della storia. Il poeta Giosuè Carducci ha scritto il significativo “Inno a Satana”. Sappiamo che Satana è potente e che a volte sembra avere la meglio sul vero e unico Dio. Ma è anche vero che le sue “tentazioni” vengono sistematicamente vinte. Come sempre trionfa la pace e gli uomini tornano a vivere liberi e felici. Non per molto, però . Solo tregue. La lotta tra gli dei ricomincia più selvaggia, più crudele e più distruttiva della fase precedente.
Pino Pompilio

Comments

comments