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L’11 di aprile è il 32° anniversario del distacco da Zagarolo. Sono 32 anni che San Cesareo è Comune autonomo. Da allora le Amministrazioni succedutesi, dalla prima con Gaetano Sabelli all’ultima con la figlia Alessandra, hanno fatto, a seconda più o meno brillante, una politica di minuto mantenimento. Opere di grande rilievo per l’ intera comunità e per il territorio tanto poche quanto niente. A riprova di tutto questo la persistente mancanza del PRG. Solo sporadici tentativi da parte di volenterosi Sindaci, ma tutti abortiti. .
Sono storie che tutti conoscono bene, ma che in 32 anni di “regno”, non registrano sviluppi e cambiamenti significativi. Ultimamente la pandemia e ora, dal giovedì grasso del 24 febbraio, l’ invasione di Putin nell’ Ucraina comportano brutte conseguenze. Tra queste bombardamenti e morte, profughi, penuria di beni di primaria necessità, fame, povertà, ingiustizie e crudeltà, pianto e miseria dovunque.
Albert Einstein ha detto a proposito:”La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi”. In effetti delle novità si stanno vedendo in questi giorni, almeno a livello di interessanti iniziative. L’ Associazione “Viviamo San Cesareo” ha promosso un corso di dieci lezioni, volto a preparare al loro compito i futuri Amministratori. Esperti nei vari settori della pubblica attività illustrano al folto gruppo dei partecipanti iscritti quali atteggiamenti tenere e quali decisioni prendere a seconda dei casi in sede di Consiglio. o quando urge l’ intervento del Responsabili competenti. Regolamento e svolgimento del corso sono stati preparati con intelligenza e attenta cura dagli organizzatori. Si spera in risultati positivi ad incominciare dalle Amministrative del non lontano 2023.
Altra iniziativa per affrontare problemi spinosi è quella combinata tra l’Istituto Comprensivo, il Comune, Associazioni e Cooperative che operano nell’ambito della scuola. Il fenomeno del Bullismo va combattuto e sradicato. Ai giovani, studenti e non, va assicurato il diritto di crescere, oltre che sani nella salute, anche sereni, fiduciosi e preparati al futuro nella società civile.
Quando più persone e istituzioni sono concordi e determinate a raggiungere obiettivi di primaria importanza, queste vanno incoraggiate, appoggiate e sostenute da tutti i cittadini. Si aprono orizzonti nuovi e spira aria nuova. Si chiama “Primavera di San Cesareo” il corso di formazione già in via di svolgimento dal 26 di marzo. L’ altro sul bullismo prevede 40 ore di lezione ed è anche questo iniziato con ottimi auspici il 7 di aprile. Entrambe le attività formative avranno sicuramente risultati altamente positivi sulla collettivita’. La cultura fa miracoli. Di simili tentativi se ne è parlato nel passato, soprattutto nei programmi elettorali, ma suggerimenti e promesse a livello elettorale si sa che fine fanno. Restano solo belle declamazioni. Si riuscirà ad attuare qualcosa di concreto con questo ventaglio di fermenti e di volontà di svolte condivise e partecipate da tutti i cittadini? Forza, ragazzi, siamo ancora in tempo per colmare i vuoti del passato. Ce la faremo come quando lottammo per avere la sospirata autonomia.
Pino Pompilio

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