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Il 25 aprile è, ovunque in Italia, occasione di commemorazione dei caduti di ogni guerra. In ogni dove avvengono celebrazioni e da sempre la musica accompagna ogni momento importante sia pubblico che privato, in particolare per le occasioni pubbliche è la Banda che si occupa di eseguire la colonna sonora. A Palestrina la prima banda fu costituita nel 1824, nel 1866 diventa Concerto Musicale di Palestrina e il tutto sotto l’egida del Comune.

DSC_0238Infatti, come pressochè ovunque, la banda è un corpo musicale comunale. Pressochè ovunque, perchè a Palestrina già da diversi anni non è così. Le amministrazioni comunali paesane non hanno avuto la lungimiranza di pensare al binomio Palestrina-Giovanni Pierluigi ed hanno sempre sottovalutato qualsiasi iniziativa relativa alla musica e alla cultura (probabilmente non si pensa che sia un patrimonio che genera ricchezza) alienando ogni fonte e dando l’avvio alla creazione di Associazioni varie che hanno avuto soltanto il compito di smembrare e disperdere le preziose risorse del territorio.


Il risultato è che ora ci sono realtà in contrapposizione che vengono usate e strumentalizzate a seconda dei casi e tale situazione rende anche ridicola e paradossale l’Amministrazione Comunale di Palestrina che il 25 aprile è stata rappresentata da una formazione, l’Associazione Bandistica “Città di Palestrina”, formatasi di recente e che è composta per la maggior parte da musicisti provenienti da paesi limitrofi.

 

La banda che è nata 190 anni fa e che sempre è stato l’emblema di Palestrina fino ad ora, l’Associazione Musicale Bandistica Giovanni Pierluigi da Palestrina, ha comunque voluto omaggiare i propri caduti, celebrare il proprio anniversario e continuare la tradizione di far sfilare per la prima volta i nuovi allievi in questo giorno. Si è esibita in una parata musicale, a titolo gratuito, lungo il Corso Pierluigi fino al Monumento ai Caduti alle h. 18.30.

 

Dopo debita richiesta scritta era arrivato il rifiuto dell’Amministrazione Comunale perché non si intralciasse il traffico. C’era, quindi, la speranza che fosse nutrito da non creare presupposti all’intralcio a quell’ora di un giorno di festa, con tutti i negozi chiusi e nessuna manifestazione prevista.

 

La sfilata è avvenuta lo stesso, in forma ridotta, partendo dal monumento a Pierluigi verso il Monumento ai Caduti (solo sulla parte pedonale, quindi) ed ha avuto un discreto seguito tanto che si è terminato con un breve concerto in piazza. Il traffico non ne ha risentito affatto, anzi, molti si sono fermati ad ascoltare.

 

 

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