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Sabato, 20 gennaio 2024, alle ore 11, messa solenne nella chiesa di San Cesareo, celebrata dal vescovo diocesano, Mons. Mauro Parmeggiani. Davanti all’ altare tutto un fastoso addobbo tipo matrimonio, solo che, invece degli sposi, c’ erano tre suore. Due delle tre, Suor Virginia e Suor Maria Nieves, hanno celebrato il 25° della loro professione dei voti, mentre una terza, Suor Maria Giovanna ha pronunciato i voti perpetui.

Che fantastico avvenimento!

Qualche matrimonio ancora si vede, come si vedono pure nozze d’ argento e più raramente quelle d’ oro, ma assistere a venticinquesimi di sacerdoti e di suore è piuttosto raro. Immaginarsi ad ordinazioni sacerdotali o monastiche.

Sabato, per questo, è stato un giorno davvero eccezionale.

Ci siamo trovati in chiesa per un saluto a don Paolo, il Vice di Don Guido, parroco di San Cesareo, quando la cerimonia delle professioni era terminata. Si stavano smontando gli addobbi e spegnendo le luci. Una suorina si avvicina e mi invita a partecipare alla festa.

Io dico: No, grazie. Mi aspettano a casa.

Lei mi prende per un braccio e insiste:

– Dai vieni in sala. È lì che c’è la festa

E io di nuovo a lei:

– Non ho assistito neppure al rito, non ho un regalo da fare e allora che c’entro io?

Non c’è stato verso. La suora non ha mollato e mi ha guidato in sala.

Qui c’era tanta gente e tavoli apparecchiati.

Erano già passate le 13.

Non ho preso nulla, ma ho guardato affascinato tutte quelle persone, che conversavano allegramente.

Ho salutato alcuni amici e sono andato via.

Un’ onda di pensieri mi ha preso per l’occasione. Mi è venuta in mente Suor Bernarda e altre sue consorelle rimaste nel cuore di tutti Sancesaresi, come pure la Casa delle Suore dello Spirito Santo in via Cesare Battisti e l’asilo.

Molti sancesaresi delle passate generazioni ricordano il tempo della loro prima infanzia trascorso in quell’asilo. Sono ricordi bellissimi, indelebili per bontà e dolcezza.

Suor Bernarda si faceva sentire e come. Agiva con fermezza e determinazione. Le altre sue consorelle completavano e completano tutt’ ora l’opera per una formazione di valori morali, civili e religiosi di alto livello.

Le Suore dello Spirito Santo sono ancora là, totalmente rinnovate, di cui in gran maggioranza straniere, ma sempre attive, gentili e utili a bambini e a persone anziane, bisognose di assistenza. In chiesa, poi, non fanno mancare il loro contributo non solo di presenze, ma di animazione delle varie cerimonie e servizi per il buon funzionamento delle attività parrocchiali.

È questo il mondo che ci piace, un mondo che realizzi pienamente ciò che ha detto Gesù nel suo ultimo e solo comandamento: “Amatevi così come io ho amato voi”.

Semplice, no? Però quanto lo complichiamo!

                         Pino Pompilio

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