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“dopo l’articolo di ieri (http://www.lanotizia2.it/palestrina-le-strane-investiture/) dal segretario provinciale Rocco Maugliani del PD riceviamo e pubblichiamo:

Qualcuno chiede chi abbia deciso da che parte sta il Partito Democratico di Palestrina inducendo il segretario provinciale e il segretario regionale a schierarsi.

Hanno deciso gli iscritti in primo luogo; in 182 dei 254 regolarmente tesserati hanno firmato un documento a sostegno della candidatura di Manuel Magliocchetti. In secondo luogo ha deciso il buon senso perché Manuel è sostenuto da una
proposta politica attorno alla quale si è costituita una coalizione ampia, come era ampia la coalizione che ha consentito ad Adolfo De Angelis 5 anni fa di vincere le elezioni al primo turno.

Di unilaterale in questa vicenda c’è stata la decisione del sindaco di estromettere dalla giunta l’allora vicesindaco Magliocchetti, decisione presa senza consultare il partito ne’ a livello locale ne’ a livello provinciale.

Avevo chiesto al sindaco e ai suoi sostenitori un atto di generosità per salvare l’amministrazione comunale e un impianto unitario della coalizione che lo aveva eletto; l’azzeramento della giunta e l’avvio di una discussione finalizzata alla risoluzione dei problemi.

Avevo proposto a lui e ai suoi sostenitori, con il conforto del circolo locale un percorso democratico per la scelta del candidato sindaco tramite elezioni primarie e mi ero reso disponibile, dati i retro pensieri di qualcuno , a inviare un rappresentante della Federazione provinciale quale garante di questo percorso. Nessuna delle proposte avanzate è stata accolta.

Si è deciso in maniera unilaterale ancora una volta di procedere a colpi di maglio anche nella gestione delle vicende amministrative, condannando la giunta ad una fine anticipata che con maggiore criterio si sarebbe potuta evitare. Il tempo della discussione ora è finito. Esiste un momento nella vita di un partito in cui è necessario prendere delle decisioni.

Il 70 per cento del partito locale e la coalizione hanno indicato un percorso, la direzione regionale ieri ne ha preso atto e altrettanto farà la direzione provinciale. A coloro che legittimamente la pensano diversamente chiedo di prenderne atto allo stesso modo.

Le porte del partito sono aperte anche per chi ha opinioni differenti dalla maggioranza e ci mancherebbe altro. Un partito è un ente volontario; ci si sta se ci si vuole stare. Se si sceglie di starci si deve però essere anche disposti a condividerne le regole di convivenza civile.

Confido che prevalgano buon senso e spirito di appartenenza. A Palestrina il Partito Democratico presenta un candidato forte alla guida di una coalizione forte e con un impianto programmatico convincente. Su questo andiamo avanti

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