Sharing is caring!

IMG_9707

“Comprendiamo la difficoltà del consigliere Piero Attiani nel costruire critiche reali all’Amministrazione comunale ma, questa volta, credo abbia davvero superato il limite e sarò io a scrivere al Prefetto Franco Gabrielli per evidenziare tutta una serie di comportamenti che poco hanno a che fare con il ruolo che dovrebbe ricoprire un pubblico amministratore”

Lo dichiara il sindaco di Valmontone, Alberto Latini, rispondendo ad una nota piena di bugie diffusa stamane dal consigliere di minoranza, Piero Attiani, relativamente a presunte mancanze, da parte del presidente del Consiglio comunale, Mirko Natalizia, sulla convocazione di un Consiglio comunale sulla questione dell’abusivismo edilizio. “In realtà – sottolinea Latini – Attiani mente sapendo di mentire, ben consapevole che se il Consiglio non è stato convocato è perché manca la sua proposta di delibera”.

IMG_9709

“Il consigliere Attiani lo sa bene – spiega il presidente del Consiglio comunale, Mirko Natalizia – tanto che, a sua firma, il 12 aprile mi scrive impegnandosi a farlo ‘in tempo utile per gli adempimenti’ (vedi allegato). Un impegno mai rispettato. E’ per questo che, il 15 aprile, non ho potuto fare altro che prendere atto della mancata trasmissione della proposta di delibera e comunicare che ‘non risulta possibile assolvere all’adempimento’. Nonostante questo ho informato Attiani di aver inserito comunque all’ordine del giorno della seduta del 21 aprile il punto relativo alla mozione proposta dalla minoranza ‘con riserva, se perverrà nei termini, di integrare l’ordine del giorno con il punto di cui alla richiesta della minoranza del 30 marzo’. A quanto pare, però, anziché scrivere la delibera, e completare la documentazione come da regolamento, il consigliere ha preferito scrivere una nota stampa per attaccare, in modo falso e pretestuoso, il sottoscritto e la maggioranza”.

Al di là degli aspetti formali, il sindaco Alberto Latini entra nel merito della questione e aggiunge: “Al Prefetto chiederò un incontro anche per comprendere come, al di là della facile demagogia di questi personaggi, i comuni possano fare per agire in modo uniforme al fine di garantire la legalità, richiesta dal Tribunale e dalla Regione Lazio, contemperandola nel giusto bilanciamento con l’emergenza sociale legata al cosiddetto abusivismo di necessità”.

Comments

comments