Venerdì da Valmontone si parte: hashtag #amanoamano
Venerdì 1 dicembre, da Palazzo Doria Pamphilj a Valmontone, alle 17.30 “Inizia il viaggio” di Eleonora Mattia verso le elezioni della prossima primavera. La Mattia chiama intorno a sé tutti gli amici del Partito Democratico, e non solo, per un cammino che si preannuncia lungo e faticoso per tutta la coalizione.“Sappiamo – commenta Eleonora Mattia – che la strada da percorrere e tanta ed è irta di ostacoli. Sia alla Regione Lazio, con Nicola Zingaretti, sia alle politiche nazionali, con Matteo Renzi, dobbiamo essere bravi a parlare con i nostri elettori per superare la tendenza all’astensionismo e al qualunquismo, emersa nelle ultime tornare elettorali, nonché il ritorno delle destre. Non dobbiamo dare nulla per scontato e, poiché il nostro è un partito che vuole stare vicino a tutti dobbiamo prenderci la briga di andare a parlare con le persone, spiegare loro cosa abbiamo fatto e cosa vogliamo ancora fare”.
“Per quanto mi riguarda – precisa la Mattia – da militante, da amministratrice locale e da dirigente del partito, ho dato la mia disponibilità a svolgere il ruolo che mi si vorrà assegnare, con la determinazione e l’umiltà che hanno sempre contraddistinto il mio cammino. Questa volta, alla Regione Lazio, con la doppia preferenza di genere possiamo finalmente tingere di rosa l’aula della Pisana, facendo eleggere diverse donne che potranno così dare un contributo importante”.
“Se vogliamo prenderci l’onere di governare il Lazio e il Paese – conclude l’ex vice sindaco di Valmontone – dobbiamo, però, metterci in cammino fin da subito, e farlo tutti, per arrivare fino al cuore e alla testa delle persone, in modo da comprenderne davvero i bisogni e, domani, saperli interpretare. Personalmente, svolgendo il mio ruolo di amministratrice a stretto contatto con i cittadini, ho sempre lavorato sui territori, andando a capire le criticità e le potenzialià per dare la risposta migliore in termini amministrativi. Sono convinta che alla politica delle parole si risponda soltanto con la politica dei fatti”.
