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VOLONTARI DONATORI DI SANGUE ( DO. SA. VO.) CHI DONA IL SANGUE DONA LA VITA – SUL “PODIO” DONATORI CON 15 – 30 – 40 – 50 E ANCHE 7O DONAZIONI – L’ ASSOCIAZIONE HA SUPERATO MILLE OSTACOLI, PANDEMIA COMPRESA ED È IN COSTANTE CRESCITA – AGLI OSPEDALI DELLA REGIONE URGE SANGUE
71 i donatori della Do. Sa. Vo., che venerdì , 3 settembre 2021, hanno ricevuto la targa attestante le donazioni effettuate. La cerimonia ufficiale delle premiazioni è avvenuta presso il ristorante “Montoni”.Vi hanno preso parte il Sindaco di Palestrina, Mario Moretti, il Sindaco e il Vice Sindaco di San Cesareo, Alessandra Sabelli e Achille Mastracci. Per l’ospedale Bambino Gesù di Roma, principale destinatario delle donazioni della Do. Sa. Vo., il Dott. Guglielmo Trua, Coordinatore delle operazioni di prelievo, dell’ equipe medica, del personale infermieristico e ausiliario.È stato invitato e anche premiato il Presidente del Centro Anziani, Pierino Duca, per la determinante disponibilità del Centro ad ospitare le mensili raccolte di sangue. Ad accogliere personalità e donatori il Presidente dell’Associazione, Ernesto Moriero e il suo dinamico entourage sia del collettivo che dei collaboratori. Grazie a loro, ogni evento dell’Associazione diventa una festa. Anche venerdì è stato così. E che festa!
Infatti non si è avuta l’impressione di una semplice e comune premiazione, ma quasi una magica fase delle recenti olimpiadi. Quella della consegna delle medaglie ai vincitori delle varie specialità. Un crescendo di applausi è sorto spontaneo mano a mano che ai donatori veniva consegnata l’ artistica targa. Uno solo ha raggiunto le 70 donazioni. È il signor Severino Parabolani, che da più di trent’anni ha dato liberamente e generosamente il proprio braccio, per aiutare chi ha bisogno di sangue. A proposito di bisogno di sangue siamo arrivati ad una situazione davvero preoccupante: gli ospedali della Regione sono a secco. Il sangue è sempre più introvabile. La pandemia ha stravolto, tra l’altro, le comuni attività specialistiche ospedaliere, per concentrarsi sulle terapie intensive da covid 19. Nonostante tutto, la carenza del sangue è il risultato di una non attenta politica della Sanità , che ha portato alla chiusura di efficienti Centri di raccolta. La Do. Sa. Vo. ha sfidato tutto e tutti. Non ha mai interrotto le donazioni mensili, anche in piena pandemia. Il Presidente Moriero ha ricordato che l’Associazione, da quando è nata (1989) ad oggi, non ha mutato quello spirito pionieristico e altamente sociale, che la rende unica. Non può definirsi questa un’impresa olimpica? Sono i giovanissimi più degli adulti ad infoltire le file dei donatori. Tutto questo, oltre che essere una realtà confortante, è una sicura speranza per il domani.
Che serata, ragazzi! Abbiamo mangiato e bevuto all’ insegna dell’allegria, come sempre avviene nelle donazioni, consapevoli di aver compiuto cose buone e giuste. Nel suo intervento il Sindaco di Palestrina, Mario Moretti, udite, udite, ha dichiarato di essere anche lui un donatore della Do. Sa. Vo. soprattutto di piastrine. Questo richiede un procedimento che si fa direttamente in ospedale, ecco perché non lo sì vede comunemente negli ormai rari luoghi di raccolta della zona. Si resta ammaliati da notizie di questo genere e convinti che il donare accomuna persone che hanno un cuore che batte non solo per se stessi, ma anche per gli altri esseri umani. Specie quando hanno bisogno di noi.
Riportiamo per la storia i gruppi dei premiati in base al numero delle donazioni:
38 con 15
19 con 30
9 con 40
4 con 50
1 con 70
Grazie, auguri e arrivederci alla prossima donazione. Si ricomincia. Sono in tanti che aspettano. La loro vita è nelle nostre
vene.
Pino Pompilio

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