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 Il turno di riposo ha costretto l’Atletico Morena a rimanere alla finestra nell’undicesimo turno della Prima categoria. La squadra dei patron Enzo e Mauro Fabrizi ha visto vincere e allontanarsi a otto punti la capolista Frascati, è stata agganciata al terzo posto dall’Atletico Torbellamonaca, ma ha mantenuto le medesime distanze dalla Pro Roma seconda e distante cinque punti dopo il k.o. col Segni. «Siamo andati a vedere proprio questa gara – spiega Antonio Patriarca, il vice di mister Andrea Aquilanti – perché nel prossimo turno, l’ultimo prima della pausa natalizia, faremo visita proprio alla Pro Roma. Il nostro avversario di domenica ha incrociato una squadra organizzata e affamata di punti come il Segni e dopo aver subito due gol nella prima mezzora non era semplice per loro riuscire a reagire. Comunque non ci aspettiamo di incontrare una formazione dimessa, domenica prossima. Anzi sono convinto che sarà un match durissimo e importante sotto tutti gli aspetti. Dovremo approcciarci a questa gara con la massima umiltà, ma come dice mister Aquilanti bisogna avere “rispetto di tutti, ma paura di nessuno”. Proveremo a conquistare una vittoria che sarebbe fondamentale». Anche perché l’Atletico Morena, prima della “maledetta” sosta che l’ha fermato, era in grande spolvero e reduce da quattro vittorie e due pareggi. «Non ci si può fare nulla se il calendario è dispari – dice Patriarca in maniera fatalista -, ci è toccato di riposare e abbiamo comunque sfruttato la sosta per lavorare. La squadra sta abbastanza bene dal punto di vista fisico anche se dall’inizio della stagione abbiamo alcuni giocatori fermi ai box». L’obiettivo dell’Atletico Morena è continuare a guardare avanti, ma secondo Patriarca la sfida con la Pro Roma non sarà comunque decisiva. «In ogni caso è presto per fare discorsi definitivi, c’è ancora metà stagione da giocare. Ma è chiaro – conclude il vice allenatore – che vincere ci darebbe una grande spinta».

patriarca (a sx) vicino a mister aquilanti panch

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