Caro Babbo Natale vorrei che….
Caro Babbo Natale,
divertita ti scrivo per mostrarti tutta la mia solidarietà! Una volta le letterine si spedivano in gran segreto ed erano quasi un momento intimo e degno di tutto rispetto. Ora ci ritroviamo richieste ovunque e si invoca la tua intercessione neanche fossi un ‘ apparizione miracolosa di uno dei tanti siti, meta di pellegrinaggi . Ma devo ammettere che questa iniziativa è davvero simpatica e in fondo permette di valutare quanto le nostre aspettative o i nostri desideri siano condivisibili con gli altri. Beh, certo che se tu dovessi rispondere a tutti i programmi elettorali che ti sono pervenuti minimo ti fanno Presidente della Repubblica e non sarebbe male visto che con ansia stiamo aspettando il nuovo !
Ma ti prego se cosi fosse non togliere mai il tuo cappello , così che anche i grandi , a volte tanto saccenti, ambiziosi ed arroganti, ricordino che è necessario conservare un po’ dei sogni di bambino e soprattutto la semplicità dell’ animo.
Ora dovrei anch’ io farti le mie richieste, ma mi impegno a non essere cosi scontata e fuori luogo : per quello che va nel mio paese mi rivolgo ai diretti interessati perché ci sarà un motivo per cui a loro è stato affidato il ruolo che hanno ! Ti prego di conservare loro e, se possibile, alimentare ancora di più la voglia e l’ entusiasmo di incentivare azioni e provvedimenti che siano di interesse comune: troppo spesso le critiche derivano da una mancanza di comunicazione adeguata o dalla sola voglia di protagonismo ad ogni costo. Chissà se la volontà di migliorare tutti qualcosa del nostro territorio possa, prima o poi, incontrarsi e diventare un’ unica forza motrice ( e con questo includo la richiesta di conservarmi sempre i miei sogni impossibili ).
Potrei volare più in alto e chiederti la pace nel mondo…. lo fanno sempre i miei alunni accanto alle loro giuste richieste di giocattoli e dolci, ma se noi stessi non sappiamo costruire la pace tra noi, come possiamo pretenderla da te in tutto il mondo ?
Potrei chiederti di fare qualcosa per interrompere stragi di donne e bambini, ma bisognerebbe cominciare dalla maestra che strattona l’ alunno in classe o dal vicino di casa che prende a parolacce la sua donna e ci facciamo i fatti nostri.
Potrei chiederti di creare le condizioni per cui i confini non siano muri invalicabili , non si può abbatterli e poi costruirne di nuovi , ma dovremmo cominciare ad abbattere i nostri stessi cancelli mentali che ci impediscono di collaborare con chi ci è vicino per paura di essere superati !!!!
Potrei andare avanti all’ infinito e non ti voglio stancare oltre.
Chiedo quindi solo un’ ultima cosa per me, perché anch’ io sono egoista e mi piacerebbe stare meglio. Ma se esaudisci questo mio pensiero fallo anche per chiunque ne abbia uguali al mio : dammi la forza di trasformare la mancanza delle persone che si perdono in nuova vita e nuova voglia di fare sempre, perché le parole sono belle , ma se non seguono i fatti restano belle parole
Dammi la forza di fare auguri sinceri a tutti e saper accettare la tristezza per quelli che non riceverò, e dammi la capacità sempre di saper essere vicino a chi non se la passa bene per tanti motivi, perché l’ amicizia che sempre invochiamo si possa dimostrare nella vita di tutti i giorni senza sciocchi fraintendimenti.
Credo che se a tutti succedesse cosi tante cose andrebbero meglio, in famiglia nel paese e nel mondo intero.
Buon Natale anche a te Babbo Natale e quando la vedi salutami la Befana….. avrei qualcosa anche per la sua calza .
Rosaria Cescon