Castel San Pietro, Festeggiamenti per le forze armate
Anche Castel San Pietro Romano ricordato l’Unità d’Italia e festeggiato la giornata delle Forze Armate. Unità d’Italia in quanto la Prima Guerra Mondiale possiamo definirla la 4^ guerra per l’indipendenza d’Italia.
Alla cerimonia hanno preso parte oltre al sindaco Gianpaolo Nardi, all’intera Amministrazione comunale, gli alunni della scuola elementare, un picchetto d’onore dei Granatieri di Sardegna.
Toccante è stato l’incontro con i bambini che hanno intonato la Canzone del Piave. Ed è proprio a loro che il sindaco si è rivolto nel suo discorso:
“A voi, bambini, voglio rivolgere un messaggio particolare. Cercate sempre il confronto e mai lo scontro, il dialogo e mai l’indifferenza, abbiate sempre voglia di relazionarvi con sincerità e mai con violenza”.
“ Ricordatevi inoltre – ha detto nel suo discorso – che l’articolo 11 della Costituzione repubblicana ci ricorda proprio questo: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come strumento di risoluzione delle controversie internazionali.
Oltre a ricordare; questa ricorrenza, deve risvegliare in ognuno di noi l’impegno nel costruire rapporti improntati, sul dialogo, il rispetto, l’onestà e la fratellanza. La pace non deve essere soltanto un’idea, per costruirla c’è bisogno di concretezza. Tutti, negli ambienti di lavoro, nelle istituzioni, nelle scuole, dobbiamo dare il nostro contributo. Non ci sono scusanti, non possiamo demandare ad altri, ma tutti insieme dobbiamo essere costruttori della pace. San Giovanni Paolo II diceva: “La pace non può regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ognuno di noi”. Questa frase contiene il significato vero di questa parola. Dobbiamo essere convinti della pace e consapevoli che prima di essere dei pacifisti di facciata è necessario essere pacificatori nelle azioni”.
Parole che sono entrate nei cuori di chi ha partecipato ala cerimonia. Specialmente per il fatto che sono state pronunciate da un giovane che a differenza dei suoi coetanei cerca il dialogo e non lo scontro.
La Santa Messa ha concluso la cerimonia.
