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Sabato 8 Aprile, alle ore 17:00, presso l’Oratorio dell’Annunziata, l’Istituto Comprensivo Statale ‘Cesare Chiominto’ e l’Associazione culturale ‘Arcadia’, inaugurano un ciclo di quattro incontri dedicati alle origini della Città di Cori e della sua Comunità. Apre il prof. Dario Vitali, della Pontificia Università Gregoriana di Roma, con un intervento su ‘L’ingresso alla città: lettura degli affreschi dell’Oratorio dell’Annunziata’.

Il docente di teologia tornerà il 20 Maggio, alle ore 17:30, per parlare de ‘Dalla civitas alla communitas: il convento e la chiesa di Sant’Oliva’. Gli archeologi del Museo e dell’Arcadia invece cureranno gli altri due appuntamenti: il 22 Aprile, alle ore 10:30, ‘Le mura della città: dalla difesa all’accoglienza. Percorso archeologico nella città’; il 6 Maggio, alle ore 10:30, ‘Vivere il paese come museo: il Museo della Città e del Territorio’. Queste tre date sono in programma nella sala conferenze del Museo della Città e del Territorio di Cori.

L’iniziativa è parte del progetto educativo-didattico ‘Salviamo la Bellezza: Conoscere, Amare, Custodire la nostra Terra. L’incontrarsi e le pietre: dal bisogno di essere insieme alla costituzione della Communitas’, che vede protagonisti gli studenti della IV A della scuola primaria ‘Virgilio Laurienti’, coordinati dall’insegnante referente Patrizia Corbi, insieme alle colleghe Maria Carmine Nazzari, Tiziana Iammarino e Ketti Raimondi, in un percorso di ricostruzione della storia e della cultura del paese iniziato sin dalla classe prima.

Questa lunga ricerca ha prodotto un libro, ‘Le Porte Raccontano’, con grafica ideata da Antonio Carosi, creato dagli stessi alunni e che verrà presentato al pubblico alla fine dell’anno scolastico, e un video iscritto all’ultima edizione del concorso indetto da ItaliaNostra, ‘I cittadini e le pietre: il Paesaggio raccontato dai ragazzi’. Un materiale che acquista ancor più valore perché realizzato in collaborazione con il personale qualificato del Museo e dell’Arcadia.

Il tutto in un’ottica di educazione e formazione dei giovani alla ‘cultura della cura’, tanto più necessaria in una realtà come Cori che possiede un immenso patrimonio culturale da custodire. Per farlo bisogna conoscerlo ed amarlo. Da qui la volontà di costruire un’esperienza conoscitiva di tipo laboratoriale, fondata su un rapporto diretto con il territorio e un apprendimento di saperi trasmessi da esperti della materia come il Direttore scientifico del Museo, dott. Giovanni Caratelli, e le archeologhe Guendalina Viani e Giulia Scarnicchia.

Marco Castaldi

 

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