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Palestrina urla di gioia all’overtime: 103-106

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LUISS ROMA: Faragalli 8, Pozzetti 13, Bristot ne, Miriello, Scuderi 29, Ramenghi 9, Faccenda, Bonaccorso 3, De Dominicis 20, Beretta 21. All. Paccarie’
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 10, G.Rossi 24, Molinari 6, Drigo 23, Pederzini 18, Serino 4, Brenda 1, Gagliardo 8, F.Rossi ne, Montanari 12. All. Lulli
Parziali: 30-26, 49-51, 79-68

L’anno nuovo si presenta immediatamente con un big match tra la Luiss, quarta, e Palestrina, terza. Gara tradizionalmente equilibrata e ricca di emozioni, che non tradirà le attese. Sprinta bene dai blocchi la Luiss ma Palestrina è già in scia con Rischia che spaventa gli avversari con una tripla. Pederzini è ispirato e sfrutta bene gli assist di Serino completando dei tagli da manuale, botta e risposta continuo con attacchi in predominio sulle difese, e una Luiss capace di coprire il campo in pochi secondi. Palestrina deve sudare, Scuderi apre una serie di triple che porteranno ad uno splendido 7/10 nel primo tempo. Lo show consente alla Luiss di costruire un vantaggio di otto punti, lasciando a capitan Gagliardo il compito di ricucire lo strappo sul finire di frazione. Ancora Pederzini si procura lo spazio in post-basso per alimentare la rimonta ospite, dopo il timeout di Paccarie’ è Rossi a inventarsi una tripla che significa nuovo vantaggio per i suoi, ribadito da un bis dopo l’intermezzo di Pozzetti. Medie elevatissime, la Luiss corre e pressa, mettendo su un mini break che sembra farle mettere la testa avanti prima dell’intervallo. Iniziano a “grandinare” decisioni a dir poco dubbie delle giacchette grigie e Palestrina paga con un tecnico, ma subito dopo arriva anche l’antisportivo su Serino e da lì nasce la nuova rimonta. In piena trance agonistica Drigo e Montanari chiudono il cerchio e siglano il 49-51 di metà gara.
C’è da difendere ancor più convintamente ma l’avversario è di quelli peggiori, arriva allora Rischia a cercare e trovare la bomba che rimette tutto in parità a quota 56, prima che la Luiss operi un’ennesimo strappo in un frangente che si fa piuttosto nervoso. Drigo non ci sta e prima subisce un fallo tecnico a seguito di alcune azioni molto contestate, poi reagisce piazzando due grandi canestri che non fanno perdere la bussola a Palestrina. E’ il momento di maggiore difficoltà per i ragazzi di Lulli, sferzati da chiamate arbitrali che rischiano di far saltare i nervi. Sui tiri liberi la Luiss pare poter fuggire, superando anche la doppia cifra di vantaggio ma anche stavolta è capitan Gagliardo a infondere fiducia con un tiro da tre importantissimo. Altra topica però e altro tecnico per Palestrina, che non vuole mollare e da questi episodi ne esce più forte: tripla di Montanari, appoggio di Drigo e bomba pesante di Rossi: 81-79. Il solito bravissimo Beretta torna a pungere per la Luiss, ma Molinari dall’angolo fa salire Palestrina a -1, ora l’inerzia è capovolta e Rossi e Montanari (anche lui da tre) creano l’incredibile 83-87. Un po’ per stanchezza Palestrina fallisce qualche canestro facile e l’equilibrio ritorna a regnare sovrano, Faragalli fa male dall’arco ma Montanari replica con la stessa moneta. Nel testa a testa svetta ancora Beretta che consente agli universitari di entrare nell’ultimo minuto in vantaggio, giocata in isolamento che a poco dal termine regala il 96-94 ai locali dopo che Rossi aveva agganciato gli avversari con una giocata delle sue. A questo punto Lulli costruisce l’ultimo tiro e Montanari compie l’impresa insaccando da tre a qualche secondo dall’epilogo, nell’incredulità generale con lo stesso Montanari e altri già proiettati verso i propri sostenitori giunge un fischio che sanziona Pederzini con un tecnico. Attimi concitati e la Luiss ringrazia del regalo abbrancando il supplementare quando la sconfitta era già stata archiviata. Forze mentali che non vanno via per Palestrina, capace di tenere duro nonostante tutto e allungando di qualche lunghezza nell’overtime, si gioca coi nervi e col cuore (ultima perla con l’assurda doppia espulsione per Rossi e Ramenghi), la Luiss ha ancora la chance di firmare il sorpasso e lo fa con uno spunto di Ramenghi (103-102). In attacco Palestrina pesca Drigo sotto canestro che fa esultare gli arancio verdi, complice la mira ormai infelice dei padroni di casa che alla fine mandano anche Rischia in lunetta: 103-106. In un pazzesco finale non entra per tre volte il tiro della disperazione e Palestrina dopo un incontro incredibile può urlare tutta la sua gioia.

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