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CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 16, Rossi 24, Molinari, Drigo 8, Pederzini 18, Vangelov 7, Serino 10, Brenda 4, Gagliardo 3, Montanari 10. All. Lulli
BAWERMATERA: Ba, Grande 12, Pacifico, Laudoni 16, Lestini 9, Cantagalli 6, Loperfido, Ravazzani 10, Zampolli 15, Annese. All. Miriello
Parziali: 16-22, 44-39, 72-49

Gara1 subito arricchita dal pubblico delle grandi occasioni, la tensione è palpabile, le squadre iniziano contratte e con qualche errore al tiro. Punteggio bassissimo per alcuni minuti, primo allungo ospite con Zampolli che invece è quello con le mani più calde, poi accorcia Rischia in penetrazione ma Lestini aggiusta la mira dall’arco e al quinto minuto è timeout Palestrina (4-13). Segnali di immediata ripresa, con Rossi che entra a dare la spinta all’attacco, ma Matera ha nervi saldi e soluzioni buone per allungare ancora sulla doppia cifra, Laudoni firma il 12-22 ma il break conclusivo arancio verde restituisce ossigeno. Pederzini e Drigo glaciali in campo aperto: -6.
Tre secondi del secondo quarto bastano a Montanari per servire Pederzini, la rimonta continua e si fa consistente sulla rubata di Rossi che conclude in solitaria: 20-22. Laudoni e Lestini commettono il secondo fallo in sfondamento, l’equilibrio è ristabilito al PalaIaia. Pederzini si trova perfettamente a suo agio quando libero di esprimersi in velocità, Vangelov intanto agguanta la parità in lunetta e a ruota arriva il primo vantaggio interno. Entra Gagliardo che regala ai tifosi il classico tiro dalla media del capitano, ora è Matera a rincorrere e servono le forze al completo: tornano sul parquet Laudoni e Lestini. Ma il primo tempo ha ancora la firma di Rischia, superbo nell’inventare una tripla dal palleggio e ripetersi in azione simile per il 44-37. Mister utilità Brenda impressiona per lucidità e su due sue correzioni in attacco i padroni di casa assestano il vantaggio che costringe Miriello al timeout quando restano 1’37”. L’ultimo possesso di Palestrina vede l’errore di Rischia che affretta la conclusione, Matera cattura il rimbalzo ed ha il tempo di accorciare: 44-39.
Mortifera Palestrina che rientra con una concentrazione moltiplicata, soprattutto in difesa dove Matera non ha spazio per sferrare tiri aperti e la prima conseguenza sono le tante palle recuperate che lanciano in contropiede i laziali. Rischia è chirurgico, arriva anche l’assist per Drigo che piazza la sua prima tripla. Si mette in proprio Serino che cattura l’invito di Rischia e poi fa sentire gli effetti del suo tiro anche dai 6.75. Sul 56-43 neanche la sospensione chiamata da Miriello riesce a cambiare l’inerzia, si materializza un quarto stellare per gli arancio verdi che mantengono la stessa intensità fermati solo dalla sirena. Spettacolo che ha ancora il marchio di Rischia e di Rossi, con l’entrata fino al ferro del primo a cui si aggiunge un fallo: aggiuntivo messo e la distanza si avvicina ai “venti”, pubblico in visibilio e il linguaggio del corpo dei prenestini è inequivocabile.
L’ultima frazione parte con un +23 clamoroso, Matera non si è arresa e reagisce alla bomba iniziale di Montanari con un break fatto di difesa allungata e punti da Lestini e Grande. 75-56, margine del tutto rassicurante, tecnico fischiato a Laudoni e Drigo non sbaglia in lunetta, Montanari al terzo tentativo fa centro dalla distanza anche se Matera risponde dall’altra parte. Circolazione arancio verde sempre efficace, Rossi ha spazio e penetra quasi indisturbato, Gara1 è in cassaforte con largo anticipo, Montanari nuovamente assist-man stavolta sul taglio dal lato debole di Pederzini, Palestrina vuole proseguire fino in fondo con Rossi che si esalta in tripla “pazza” e poi Pederzini ci mette la schiacciata sull’89-63. Laudoni ultimo a tirare i remi in barca per gli ospiti, ma sono i titoli di coda di una serata andato forse anche oltre le più rosee aspettative, ma del tutto meritata perché la volontà messa in campo da Palestrina è da vera squadra di playoff. Si viaggia a spron battuto verso quota 100 che Rossi conquista a modo suo, sparando da nove metri prima dello scadere. Finisce 100-68 gara1 per una serie che ora si sposta in Basilicata.

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