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A Colle di Fuori, la frazione di Rocca Priora, fervono i preparativi per offrire agli oltre 45.000 visitatori, una Sagra degna di questo nome, ormai giunta alla XXII edizione. Manca ancora un mese e nella piccola comunità, ma dal grande, spirito intraprendente, stanno mettendo a punto gli ultimi particolari.

LOCANDINA

Noi de La Notizia2 saremo presenti e faremo da cassa di risonanza a tutti gli appuntamenti che si susseguiranno in quei giorni. Era nostra intenzione creare una vera e propria postazione in uno dei tavoli dei ristoranti sempre aperti sia a pranzo che a cena. Abbiamo desistito perché per non fare torto a nessuno ed assaggiare tutte le specialità che gli Chef hanno messi nei loro menù, avremmo avuto poco tempo per fare la cronaca. Ed allora abbiamo deciso di dare il nostro modesto contributo pubblicando periodicamente la storia di Colle di Fuori le cui radici occorre cercarle a Capranica Prenestina, da dove provenivano i braccianti agricoli stagionali ingaggiati dai caporali agli ordini dei signorotti. Veri e propri feudatari proprietari di terreni su cui sorgeranno in seguito le frazioni di Carchitti ( Palestrina), Colle di Fuori ( Rocca Priora) e San Cesareo ( Zagarolo).

FUNGI 1

Suggestive le fotografie che siamo riusciti a reperire grazie agli amici dell’Associazione Pietro Pericoli che, orgogliosi del loro passato, hanno aperto il loro archivio fotografico.

Iniziamo questa settimana con:

LA SITUAZIONE STORICO SOCIALE DELL’ ‘800

La fine dell’ XIX secolo condusse l’Italia verso un nuova era, che scrutava al futuro, ma guardava ancora e troppo insistentemente verso il passato. Nata sulle radici di una politica oligarchica feudataria, a pagare lo scotto del grave disaggio sociale rimanevano sempre le classi più povere, tali vivevano a decine dentro un’unica capanna, grotta o rifugio occasionale il più delle volte accomunati con i loro animali, sola ed unica ricchezza che possedevano.

La forte richiesta di manodopera nel latifondo romano creava ogni anno una migrazione interna da tutte le alture circostanti Roma. L’interesse maggiore per quelle povere persone,dettato dalla fame e dalla speranza era trovare un lavoro per sopravvivere, e non èra importante come e quale.

colle di fuori

Dallo studio del Dott. Nespolesi riguardante il fenomeno della migrazione avvenuta da Capranica Prenestina verso i latifondi sottostanti si legge: “Il personale veniva arruolato nei loro paesi di origine al suono dei pifferi e dei tamburi (“lu bannu”) dai caporali che a sua volta erano assoldati dai mercanti di campagna persone senza scrupoli,una vera e propria “tratta di schiavi “ dell’epoca moderna. I caporali erano incaricati di formare le squadre e stipulare i contratti le “Compagnie” erano prevalentemente di due tipi: le “scelte”composte dagli uomini più robusti con una paga giornaliera che oscillava tra L.1,25 a L.1,50 vi erano poi le compagnie “bastarde” composte da uomini donne e bambini dove la loro paga oscillava da L. 0,90 a L.1,10 al giorno. Vi era poi la compagnia detta “monelleria “ una compagnia speciale composta da soli fanciulli dagli otto ai quattordici anni sottoposti ad una attività brutale per l’età dei ragazzi.

colle di fuori 2

L’insieme delle compagnie veniva chiamato con il nome di “guitteria.” l’appellativo di “guitto , veniva usato in epoca feudale per gli attori di bassa lega qui viene attribuito al bracciante stagionale dell’Agro romano un vero e proprio primitivo dell’epoca moderna.

Nel 1860 circa, un gruppo di braccianti della rocciosa Capranica Prenestina, abitudinari già da anni alla transumanza si stabiliscono nella naturale insenatura, tra i confini dei Colli Albani con i Monti Prenestini denominato latifondo di Mezza Selva di proprietà Barberini, dove nascerà il villaggio di Mezza selva, poi Carchitti. Marcelli situato nel territorio di Zagarolo sulla via Casilina nella tenuta di San Cesareo di Proprietà della famiglia Rospigliosi .Vivaro, nel territorio di Rocca di Papa su una tenuta della Famiglia Sforza Cesarini. Tenuta di Sarazano (o Tarazano) situata all’interno del comune di Artena ma di proprietà del Comune di Rocca Priora ed infine Colle di Fuori situato nel territorio di Rocca Priora su una tenuta del Conte Giuseppe Vannutelli. Tutte queste Persone, oltre al paese di origine, hanno in comune la fame, ma sopratutto la voglia di riscatto di rivincita verso quelle famiglie che dettavano il bello e cattivo tempo dell’epoca, ci serviranno molti anni ancora, anni di soprusi, e degradazioni ma un gruppo di filantropici bonificatori dell’anima, forse mandati dalla provvidenza o magari, mandati solo dai tempi che stavano cambiando, dal progresso che pian piano si lasciava all spalle gli antichi schemi latifondisti di un tempo; vennero in loro aiuto aprendogli nuovi orizzonti ed insegnandogli la strada per la conoscenza. (continua)

 

ASSOCIAZIONE PIETRO PERICOLI

 

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