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SAN CESAREO DOMENICA 8 DICEMBRE – IL VIA AL NATALE 2019 PIAZZA GIULIO CESARE TRASFORMATA IN VILLAGGIO DI BABBO NATALE ALBERO PRESEPE SLITTA E RENNE E… BAMBINI Da qualche anno sta prendendo sempre più piede un’interessante avvio al periodo natalizio. Infatti, l’8 dicembre, grazie alla sinergia di forze messe in campo dal Comune, dalla Pro Loco, dall’Associazione Banda e Coro Comunale, dalla Polizia Locale, dai ragazzi dell’ACR, dall’Associazione Nazionale Carabinieri, insomma da ogni tessera di quel mosaico, che porta il nome di un giovanissimo martire, San Cesareo. Sì, questo è San Cesareo, un gioiello di paese, che cerca ogni giorno di inserirsi con successo nel contesto storico-culturale-industriale-commerciale e agricolo a sud-est della grande Roma. Domenica sera, alle ore 18.30, subito dopo la messa vespertina, il Sindaco, Alessandra Sabelli, insieme alla Giunta e al Consiglio Comunale (Opposizione compresa), ha aperto ufficialmente le più belle feste dell’anno. La Sabelli ha dato merito a tutti coloro che si sono prodigati per rendere bella Piazza Giulio Cesare. Presente anche tutto ciò che è immancabile in questo periodo e cioè il presepe, l’albero, la slitta di Babbo Natale e il prossimo mercatino. Con l’occasione, il Sindaco ha ricordato la scomparsa di Zeno Mariani, un cittadino sempre in prima linea negli eventi sociali, celebrativi e commemorativi. Uno per tutti: al vicino monumento dei caduti, Zeno soleva, il 4 novembre di ogni anno, fare l’appello dei caduti di tutte le guerre incisi sulla stele. Comandava, inoltre, il drappello sempre più esiguo dei reduci e combattenti, diventato, poi, Associazione Nazionale. Prima si è esibito il Coro di Voci Bianche della scuola primaria , diretto dalla Maestra Miriam Mancini. Di seguito ha suonato la Banda e il Coro ha cantato motivi religiosi natalizi. Banda e Coro sono diretti dal Maestro Natale Romolo. Unico neo della serata la mancanza di un’amplificazione adeguata sia dei discorsi che delle melodie cantate e suonate. Solo chi era vicino ha potuto sentire e seguire ciò che è stato detto e fatto. La Piazza era affollata. Tanti i bambini che si sono seduti sulla slitta di Babbo Natale e visitato il resto del villaggio. Una buca anche per le letterine a Lui indirizzate. A tutti è stato offerto un buon bicchiere di prosecco e altro, per un cin cin augurale. Buon Natale, San Cesareo! E non dimentichiamo che il Bambinello Gesù è nato povero in una grotta. Nessuno più di Lui ha saputo dare pace, gioia e amore a tutti gli uomini di buona volontà. Pino Pompilio

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