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Luciano De Clemente lascia l’incarico

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La breve esperienza nella Pro Loco ha mostrato la totale mancanza d’interesse dalla maggior parte delle Associazioni.  Alcune, pur sapendo  della sua esistenza, hanno protocollato delle loro iniziative direttamente presso il Comune, probabilmente certe del suo appoggio, scavalcando intenzionalmente la Pro Loco.

Il Comune, dal canto suo, ha ampiamente dimostrato quell’appoggio “chiedevano alla Pro Loco di spostare la data di una festa perché coincideva con quella di un’altra Associazione”, si è sentito dire.

Ci sono state altre dimostrazioni ma non staremo qui ad elencarle. Quanto accaduto ci fa capire che la Pro Loco in quanto tale, non interessa a nessuno, tanto meno al Comune, forse hanno necessità del nome “Pro Loco” ma certamente non del suo operato.

Sono bastati questi pochi mesi per far capire al volenteroso neo presidente della Pro Loco,  Luciano De Clemente, che aria tira a San Cesareo. Partito con una indescrivibile voglia di fare, il 12/05/2015 presenterà le dimissioni per motivi personali.

Ma dietro questa motivazione generica si cela la delusione di sentirsi solo e abbandonato dalle istituzioni.  

Si sa ormai che Panzironi non potrà più essere eletto e come si sono diradate le presenze in mezzo alla gente per conoscere i vari problemi della cittadinanza, così fa orecchie da mercante alla richiesta di contributi.

Ne sappiamo qualcosa noi che dovremo trasferire in un altro paese il Premio La Notizia, giunto oramai alla sua ottava edizione, perché non ci sono fondi e nessuno è disposto a fare da sponsor. Mi dispiace per San Cesareo che non potrà più ospitare il Premio nel suggestivo parco de La Villetta, frequentato gli anni passati da personaggi che hanno portato lustro e dato importanza a San Cesareo.

Noi speriamo che le dimissioni non siano accettate e che siano una specie di valvola di sfogo alle continue amarezze e porte sbattute, metaforicamente parlando, impotenti per non poter essere aiutati.

San Cesareo ha bisogno di persone per bene che non hanno secondi fini. Anche perché solo così riusciremo a fare qualcosa di buono per il paese.

Antonio Gamboni

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