Valmontone: Fabrizio Pulvirenti ha ricevuto la cittadinanza onoraria
“E’ la seconda volta, nella mia vita, che provo un’emozione così forte: la prima è stata quando, non ancora ufficialmente guarito, ho sentito il presidente Napolitano pronunciare il mio nome nel discorso di fine anno. La seconda oggi, qui a Valmontone, nel sentire i bersaglieri suonare l’inno nazionale mentre ricevo la cittadinanza onoraria”. Lo ha dichiarato, questa mattina a Palazzo Doria Pamphilj a Valmontone, il dottor Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency che ha sconfitto l’ebola (contratta in Sierra Leone mentre esercitava la professione come volontario dell’associazione non governativa) e che è stata insignito oggi della cittadinanza onoraria dal sindaco Alberto Latini e dal vice sindaco Eleonora Mattia.
“Sono lusingato – ha aggiunto Pulvirenti – e mi congratulo con l’Amministrazione per questa bellissima iniziativa, così partecipata, tesa a conservare la memoria dei tragici giorni della guerra. Rispetto a quanto ha detto poco fa il Vescovo Apicella, sul fatto che non esistono bombe intelligenti, estenderei il concetto al fatto che non esistono guerre intelligenti, ma sono tutte stupide”.
Ad applaudire Pulvirenti tutti i 15 sindaci presenti alla cerimonia, con tanto di gonfalone, oltre alla delegata alle Politiche sociali della Città Metropolitana di Roma, Gemma Atzuni, il consigliere regionale Fabio Bellini e il senatore Bruno Astorre.
“La Città di Valmontone non ha mai dimenticato i propri caduti. Distruzione e dolore hanno segnato quei mesi di attacchi continui, culminati con il bombardamento del 25 maggio 1944. Le immagini ci mostrano una Valmontone ridotta ai minimi termini, un cumulo di macerie, che ha avuto la forza e la caparbietà per rialzare la testa. Quella stessa determinazione dei nostri concittadini la riscontriamo nel dottor Pulvirenti, a pieno titolo quindi cittadino onorario”.
“Il dottor Pulvirenti – aggiunge Eleonora Mattia – ha messo a rischio la propria vita per garantire la salute di una comunità e deve essere un esempio per tutti i nostri giovani, perché il coraggio ed il valore di persone come lui interpretano al meglio quel messaggio forte che vogliamo trasmettere con il nostro Mese della pace”. “Un uomo simbolo – ribadisce la Mattia – che, non a caso, abbiamo voluto inserire nelle celebrazioni di un drammatico bombardamento che fece di Valmontone la Cassino della provincia romana”.
Un encomio solenne è stato consegnato all’associazione Emergency Ong Onlus “per l’impegno profuso nel costruire e diffondere nel Mondo una cultura di pace e di solidarietà sociale, nonché per la costante assistenza medico-chirurgica fornita alle vittime civili di tutte le guerre”.
Alle 12.30 il cielo nuvolo si è tinto di tricolore grazie al passaggio della I Squadra aerea che ha tenuto tutti i presenti con gli occhi rivolti al cielo ad ammirare le evoluzioni acrobatiche dei velivoli. Inizierà tra poco il convegno su “La guerra impossibile nell’età atomica. Dialogo delle città bombardate”, dove illustri professori e costituzionalisti illustreranno ai sindaci come procedere, a seguito della Sentenza della Corte Costituzionale dell’ottobre 2014, nella richiesta agli Usa del risarcimento dei danni da bombardamento alleato.
Nelle foto: il dottor Pulvirenti, con il sindaco Latini e la vice sindaco Mattia