Sharing is caring!

Carissimo Antonio,

Ti do del tu perché ci conosciamo da tantissimi anni e poi perché ti seguo in questa nuova avventura che è La Notizia online. Ho letto con un certo interesse il tuo editoriale, anche perché condivido in pieno quello che hai scritto.

Ti ringrazio per aver movimentato la politica a Zagarolo, in un periodo in cui nessuno si sbottona e che si stanno rifocillando ( quel tanto per non perdere l’abitudine di mangiare) nei vari tinelli e locali della zona. Ne sono la conferma le varie foto che si pubblicano su FB.

La tua analisi della situazione zagarolese, scusami non è completa. Non ho letto, per esempio, la scelta di Alfonsino Nati che, a detta di molti, è sceso in campo per ingrossare le fila di Aniello Nunziata . Non parli delle campagne acquisti da parte di chi è sicuro di vincere se non al primo turno, come Lorenzo Piazzai ( a proposito circola la storiella che potrebbe essere un buon sindaco per Zagarolo.

non_vedo_non_sento_non_parlo

Per un paese di pecoroni, giusto un veterinario ci vuole) o come il trio Vernini, Colabucci e Conti che stanno mettendo su una squadra di tutto rispetto.

E qui casca l’asino, come dice l’antico detto:

E’ mai possibile che si scelgono i candidati, non in base ad un programma comune, ma chi ha velleità di comandare o di mettersi in mostra? Io cercherò di dare il mio voto non in base alle amicizie personali ( allora ne dovrei dare almeno 10), ma appoggiando chi, nel suo programma, è disposto ad affrontare e risolvere i problemi di questo nostro paese! Quali sono?

Prima di tutto propongo di istituire una specie di Organo di Controllo che possa verificare l’ attuazione del programma. Organo che possa consigliare di come spendere i pochi fondi di cui dispone il paese e mettere a frutto le risorse che potrebbero offrire Palazzo Rospigliosi, se gestito in maniera trasparente.

  • Con tante sale a disposizione perché seguitare a spendere soldi per l’affitto dello stabile delle Suore, quando si hanno locali a costo zero?

  • Perché, approfittando della nuova linea di Metro C che lambisce in nostro territorio, non si ottimizzi il servizio trasporti che ha un costo non adeguato a quello che offre?
  • Perché non protestare con la chiusura o lo spostamento di vari ambulatori a Colleferro o a Tivoli? Dopo che sono stato spesi fior di quattrini per l’ex complesso De Amicis?

E poi abbiamo tante di quelle associazioni ( Bacini elettorali costruiti adhoc), anche le più inutili che esistono solo per far dire a qualcuno “io sono il presidente dei…….” . Insomma un’unica direzione che possa coordinare le varie feste e celebrazioni senza accavallarle e mettere uno contro l’altro.

Ed ora veniamo al vero morivo di questa mia lettera. Non condivido la foto che hai messo nel tuo editoriale. ( credo che sia Piazzai, dato che non lo conosco personalmente). Il diritto di satira, dopo quello che è successo in Francia, non si nega a nessuno ma mettere in evidenza i suoi trascorsi o le sue idee personali lasciano il tempo che trova. Io avrei messo invece il nostro caro presidente ( mi riferisco a Leodori) mentre muove i fili delle varie marionette che si alternano nel teatrino di Zagarolo. Fili mossi con un telecomando dato che oggi staziona più a San Cesareo che nel suo paese, dove si dice stia perdendo consensi. Anche se qualcuno vede in questa mossa l’avvicinarsi a “colui che tutto può” che è Bruno Astorre che con l’abolizione del Senato vorrebbe ritornare a fare il deputato della nostra zona, rompendo i giocarelli di Rodolfo Lena e Daniele Leodori.

Non so se questa lettera verrà pubblicata e se mi permettete di palesare i miei pensieri più reconditi. Non ora ma fra qualche giorno! Ora sono impegnato a ricomporre i frammenti delle varie tessere di partito o i vari curricula dei circa 200 candidati per 16 posti, che hanno gettato nei cassonetti della Differenziata. L’ unico cassonetto adatto ad accogliere un passato che si vuole a tutti i costi differenziare, anzi dimenticare.

Grazie Francesco P.

 

Caro Francesco,

Pubblico volentieri la tua lettera, anche perché condividi il mio pensiero. L’analisi che ho fatto non è certamente completa. Anche perché se dico tutto oggi, cosa farò nei prossimi mesi? Non credo che nei cassonetti tu possa trovare, anche se trasformati in puzzle, i trascorsi di ognuno dei numerosi candidati.  Li hanno bruciati anche perché contano sulla memoria corta degli elettori.  

Per concludere: Determinati candidati con determinati supporter hanno poco a che spartire ma è un’altra storia, poi tanto l’elettorato non lo sa!

 

Comments

comments