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fibra otticaIn queste ultime settimane si sono concluse le attività di ripristino stradale coordinate dall’Assessorato lavori pubblici di Zagarolo in seguito al passaggio sul territorio comunale della fibra ottica.

Le attività di cablaggio, estese sulle zone urbane ed extraurbane, hanno consentito la realizzazione di un’innovativa infrastruttura in grado di portare enormi vantaggi ai cittadini di Zagarolo che navigano quotidianamente in rete.

L’evoluzione nelle telecomunicazioni e nella multimedialità sta facendo lievitare la necessità di banda ultra larga; di conseguenza la tradizionale rete di accesso in rame non riesce a far fronte alle nuove esigenze. Velocità di trasmissione, larghezza di banda, sicurezza nella rete (non si può accedere al canale ottico senza farsi identificare), rendono la fibra il nuovo conduttore su cui puntare.

“L’Amministrazione comunale, fin dal suo insediamento, ha lavorato per rientrare nel Programma Operativo del Piano Banda Ultra Larga, varato dal Governo Nazionale – spiega Marco Bonini, Assessore ai lavori pubblici di Zagarolo. – Il Piano rappresenta un mix virtuoso di investimenti pubblici e privati e crea delle condizioni più favorevoli allo sviluppo integrato delle telecomunicazioni fisse e mobili. Detto progetto è sinergico alla strategia per la Crescita Digitale, obiettivo facente parte del programma della nostra Amministrazione”.

Gli utenti interessati potranno rivolgersi agli uffici commerciali degli operatori, al fine di verificare la copertura del servizio nelle singole zone.

“L’intervento descritto rappresenta un notevole passo in avanti per la competitività del nostro territorio, consentendoci di raggiungere in un momento storico in cui crescere non è un “optional”, la velocità del web, servizio di primaria importanza e strumento indispensabile per qualsiasi iniziativa imprenditoriale – conclude il Sindaco di Zagarolo, Lorenzo Piazzai – Zagarolo è tra i pochi Comuni della Provincia di Roma a beneficiare di questa infrastruttura, l’obiettivo è gettare le basi per costruire la “Città Digitale”, colmando il divario digitale nonché ponendosi quale centro in grado di intercettare investimenti capaci di creare sviluppo economico”.

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