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Casilina (calcio, I cat.), Taglienti: “Sapevamo di dover soffrire, ma speravamo di salvarci”  Casilina calcio Roma – Ora anche la matematica condanna il Casilina. La Prima categoria del club caro alla famiglia Coratti e al gruppo dirigenziale guidato da Fernando Liverotti è ufficialmente retrocessa con un turno d’anticipo. Lo 0-2 interno imposto dallo Scalambra Serrone ha reso impossibile la rimonta dei capitolini sul terz’ultimo posto che avrebbe potuto consegnare i play out, visto che anche il Tor Pignattara penultimo è ormai condannato alla retrocessione matematica. Nell’ultima gara casalinga è mancato per un guaio muscolare Andrea Taglienti, centrocampista offensivo classe 1995 che da buon capitano è comunque stato al fianco dei suoi compagni di squadra. “Quella con lo Scalambra è stata la classica partita di questa stagione: la squadra ha proposto un buon gioco, ma è andata sotto nel primo tempo a causa di un autogol abbastanza rocambolesco e poi a un quarto d’ora dalla fine, sbilanciata alla ricerca del pareggio, ha subito la rete del definitivo 2-0. Un film già visto in tante altre occasioni”. Taglienti e il Casilina si aspettavano di dover soffrire anche se pensavamo di poter riuscire comunque a fare meglio. “Non va dimenticato che anche l’anno scorso ci salvammo all’ultima giornata e quest’anno siamo ripartiti con un gruppo molto giovane – sottolinea il capitano – Tra l’altro al Casilina non si danno rimborsi, ma l’amarezza rimane tanta anche perché c’è stata la sensazione di aver perso tanti punti per strada che ci potevano consentire quantomeno di approdare ai play out”. Taglienti fissa un ultimo obiettivo stagionale per la squadra allenata da mister Marco Piccirilli. “Ci manca la partita di Carpineto con la Semprevisa: proveremo a vincerla per chiudere quantomeno al penultimo posto questo campionato maledetto”. Taglienti ha rappresentato sicuramente la nota migliore di questa annata storta per il Casilina col suo notevolissimo bottino (quasi da attaccante) di 14 reti personali. “Sono molto contento per il mio rendimento, anche se alla fine è servito a poco. Il mio futuro? Qualche chiamata è già arrivata, ma deciderò con calma. Vorrei provare a cimentarmi in una categoria superiore”. — Area comunicazione Casilina calcio

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