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SAN CESAREO

 

“DIAMO UN CALCIO AL BULLISMO” FA CENTRO –  L’INIZIATIVA DELLO SPORTING SAN CESAREO CONVINCE ALTRE SQUADRE AD ADERIRE AL PROGETTO

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Lo Sporting San Cesareo, domenica 6 marzo, ha vinto per 2–1 il confronto casalingo con l’Agosta, una squadra coriacea e bene impostata. L’Agosta, come il San Cesareo, è nelle prime posizioni della classifica. Ha segnato le due reti Andrea Testa. Tutte nel primo tempo. A reti inviolate, sia dall’una che dall’altra parte, il secondo tempo.

Lo Sporting ha avuto qualche problema di formazione degli undici in campo e dei rincalzi per eventuali sostituzioni. E’ dovuto entrare in campo fin dal primo minuto perfino il Mister, Andrea Torrice ed è rimasto fino al fischio finale. E non finisce qui, perché anche il Direttore Tecnico, Stefano Roma, ha dovuto sostituire un giocatore infortunato.

La squadra, comunque, ce l’ha fatta a conservare il vantaggio iniziale. Buon segno è il fatto che, il più delle volte,  supplisce con grinta e determinazione a difficoltà obiettive, come indisponibilità di giocatori per infortuni o per mali di stagione o per condizioni avverse o per altre cause. Domenica, per esempio, erano indisponibili, tra altri validi elementi, Gianluca Licenziato e il bomber Daniele Parabolani.

Diverso cammino mostra di avere l’attuazione del Progetto “Diamo un Calcio al Bullismo”. Va avanti alla grande. Sta incontrando il favore di tutte quelle squadre invitate ad aderire. E sono tante. Nessuna finora ha detto: “No, grazie!”. Dove, del resto, non  alligna il bullismo? Non è raro neppure nelle stesse Associazioni sportive: non mancano atleti e dirigenti che vogliono imporre la loro volontà a rischio di mandare tutto all’aria.

Stefano Roma è il motore del Progetto, un progetto che viene via via perfezionando e arricchendo di idee e di interessanti contenuti.

Intanto, a tutte le squadre e ai Comuni che vogliono far parte del “Diamo un Calcio al Bullismo”, verrà consegnato lo striscione con il logo, come quello esposto sulla rete di recinzione dello stadio comunale, campo B, di San Cesareo.

Una mega festa, con la partecipazione degli aderenti al Progetto e dei ragazzi delle scuole, sarà celebrata alla fine del campionato. L’obiettivo di fondo, ovviamente, sono soprattutto i risultati di “Diamo un Calcio al Bullismo”.

Lo si è dato veramente quel calcio o è una bella scenografia come tante altre pubblicitarie, per dire che il calcio non è solo calcio, ma qualcos’altro? No, non è una mera immagine di moda. E’ una sicura terapia, mirata a curare alla radice il bullismo, convertendo i giovani alla’agonismo sportivo, non al fanfaronismo, che non crea campioni, ma carnefici di vittime innocenti.

 

Pino Pompilio

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