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“Arte in Classe” 18ª Edizione 2019 all’Istituto “G. Matteotti”

Ogni anno, vicini al Natale, riappare la domanda “Te piace ‘o presepio?” che fa da argomento ricorrente alla commedia di Eduardo De Filippo ‘Natale in casa Cupiello’, una rappresentazione di vita quotidiana.

Il presepe interattivo di “Arte in Classe” 18ª Edizione 2019 del Prof. Francesco Guadagnuolo può essere interpretato come una rappresentazione teatrale della vita, con una veduta all’Oltretomba, “L’isola dei morti” di Arnold Böcklin da cui prende il via il presepe interattivo, che interpreta la vita e la morte e lo stato d’animo del tempo che scorre. 

Il Presepe interattivo ideato da Guadagnuolo vuole essere un grande sogno virtuale. Oggi sfortunatamente i sogni non sono più esposti a quell’ambito simbolico a cui fa riferimento il Presepe interattivo di “Arte in Classe”. 

Da qui parte un grande sogno simbolico. 
Pensiamo alla sempre sussistita correlazione tra i vivi e i morti, oggi questo sta forse venir meno? Speriamo di no.  Se questo dovesse accadere porta inevitabilmente pian piano alla perdita del valore cristiano del Presepe. Un tempo il rapporto con la morte era più sentito dall’uomo di certo rassicurante, perché riusciva cristianamente a perdonare e a vivere con più umanità, si riusciva a capire meglio i valori della vita del passato che significava saper meglio affrontare il futuro. Oggi si fa più fatica vivere una vita più solidale verso gli altri portandoci alla perdita di certi valori in un’epoca dove sembrano prevalere consumismo e materialismo.

Il Presepe ci fa ancora sognare?
Il Presepe dovrebbe ancora farci sognare, è teatro vero, è l’accettazione dell’espressione figurata che dovrebbe ridare senso alle cose trascinando lo spettatore alla ricerca delle diverse prospettive ai valori della vita. Guadagnuolo lo fa alla ricerca della scienza, dove la virtualità entra nella realtà facendo vivere allo spettatore una transrealtà dinamica del presepe interattivo con un risultato percettivo di natura del tutto teatrale e scenografica. La ricerca parte dall’idea di rapportarci espressamente “dentro di noi” perché non ci conosciamo abbastanza da farci alcune domande sulla ricerca della verità, della bellezza del creato che circonda l’essere umano, che in occasione del Natale, osservando i presepi interattivi di “Arte in Classe”, ci fanno riflettere sul senso della vita in questa Terra, insomma diventa per gli allievi del Prof. Guadagnuolo una vera lezione filosofica.

I principi caratteristici del presepe interattivo.
Prima di proseguire nell’analisi di questa filosofia, è utile studiare i principi caratteristici del presepe interattivo che s’ispira a “L’Isola dei morti” di Böcklin: dove si vede una costellazione rocciosa che cinge l’isola all’interno della quale si scopre la grotta della Natività, ci sono anche i pastori che accolgono l’annuncio dell’angelo. Poi ci sono i tre personaggi principali del presepe, Gesù, Maria e Giuseppe ed ancora i Re Magi: Melchiorre, Gaspare e Baldassarre, che giungono da diverse Regioni dell’Oriente, convengono ciascuno a una delle tre etnie, disegnano il passato, il presente e il futuro.

Il presepe interattivo di Arte in Classe, con un forte significato simbolico, indica il passare del tempo: simboleggia l’anno che sta per terminare accostandolo alla Passione e morte di Cristo che ha patito per la nostra liberazione e in ultimo configura la speranza per l’Anno nuovo in arrivo.

Nascendo, Gesù ha sconfitto la morte, per questo il presepe è rappresentazione della vita contro la morte (ultima dimora l’Isola dei morti), però c’è all’interno una luce che s’illumina, è la luce della vita che nasce.  

Questo Presepe interattivo di Guadagnuolo potremmo chiamarlo il grande teatro di vita che accompagna le diverse età dell’uomo e l’evolversi dell’arte scenica attraverso le nuove tecnologie. Quindi si riesce a dare da una parte la tradizione del presepe e dall’altra la storia con le sue conseguenze sulla scena e sulla drammaturgia che portano i presepi realizzati dagli allievi del Prof. Guadagnuolo ad un risvolto per un mondo che cambia verso l’era virtuale. 

1° Il Presepe interattivo nell’Isola dei morti di Arnold Böcklin da cui prende il via il presepe interattivo, interpreta la vita e la morte e lo stato d’animo del tempo che scorre con la barca che si avvicina all’isola.  Realizzato da Lorenzo Anzalone.
 GUARDA IL VIDEO https://youtu.be/ewl0fmYrPAc

2° Il Presepe interattivo nell’Isola dei morti di Arnold Böcklin, la virtualità entra nella realtà facendo vivere allo spettatore una transrealtà dinamica del presepe con un risultato percettivo di natura del tutto teatrale e scenografica. I Re Magi: Melchiorre, Gaspare e Baldassarre, che giungono da diverse Regioni dell’Oriente, girano intorno alla Grotta della Natività e disegnano il passato, il presente e il futuro. Realizzato da Bracci Davide.
GUARDA IL VIDEO  https://youtu.be/F2lr9VEXnyo

3° Il Presepe interattivo vuole essere un grande sogno virtuale. È stato concepito direttamente nell’acqua, dove l’elettronica forma le onde del mare nell’Isola dei morti di Böcklin con, al suo interno, la Grotta della Natività. Realizzato Di Pietro Massimo Giulio.
GUARDA IL VIDEO https://youtu.be/OUsGstAfQ1E

Il Presepe interattivo nell’Isola dei morti di Arnold Böcklin ci fa riflettere sul senso della vita in questa Terra, infatti, la Sacra Famiglia gira attorno alla vita umana, diventa per gli allievi del Prof. Guadagnuolo una vera lezione filosofica. Realizzato da Ciucani Sofia.
GUARDA IL VIDEO https://youtu.be/mn0lL4rBGe4

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