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IL RITO NELLA CHIESA SANTA MARIA INTEMERATA

Sabato 5 dicembre all’età di 82 anni, la città di Lariano ha perso una pietra miliare della sua storia, si tratta di Ferdinando Tamburlani.

Persona da tutti conosciuta, perché viveva ed abitava a Lariano, dove ha insegnato presso la Scuola Elementare di Colle Cupellone fino al pensionamento. Storico membro del Comitato per l’Autonomia di Lariano. Ha ricoperto la carica di Vice Sindaco ed Assessore alla Pubblica Istruzione in tutte le Amministrazioni che si sono succedute a Lariano dal conseguimento dell’autonomia comunale fino al 1993 e dal 1994 al 1998 ha ricoperto la carica di Sindaco.

E’ stato promotore dell’associazionismo, ricoprendo la carica di Presidente del Centro Culturale “Ara Jani” e dell’Associazione “Madonna del Buon Consiglio “da lui fondata nel 1973. Nel 2005 l’Associazione “Porcino Pane e Vino” gli ha conferito il “Fungo d’Oro”. Da sempre con la passione del giornalismo è stato corrispondente de “Il Tempo” ed ha continuato a collaborare fino agli ultimi giorni con periodici locali.

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Non solo politico ma anche poeta, ha ricevuto riconoscimenti letterari di un certo spessore in Concorsi Nazionali ed Internazionali di poesia. Da sempre inoltre lo ricordiamo impegnato nel Premio di Poesia Lariano Uno. Come autore, tra i numerosi scritti ricordiamo che in occasione del venticinquennale del Comune, ha pubblicato “Lariano e i suoi  25 anni di autonomia” e nel 2007  il volume “Lariano:un paese con la sua Storia”.

Il pomeriggio di sabato è stata allestita la camera ardente presso l’aula consiliare del Comune di Lariano dove fino a domenica molti cittadini sono andati in visita per salutare il caro amico Ferdinando. Domenica 6 dicembre alle ore 15:00 si sono svolti i funerali presso la Chiesa di Santa Eurosia La cerimonia è stata officiata dal parroco padre Vincenzo Molinaro con la presenza di padre Domenico e Don Corrado.

Nella chiesa gremita da tutta la comunità larianese, presente una ampia rappresentanza dell’amministrazione comunale con in testa il sindaco di Lariano  Maurizio Caliciotti, e folta la partecipazione delle associazioni cittadine, rappresentanza della Polizia Locale di Lariano. Per il Comune di Velletri, presente l’assessore Luca Masi. Il parroco Padre Vincenzo Molinaro durante l’omelia ha ricordato la figura di Ferdinando come “insegnante, poeta, amministratore, sindaco, fondatore di associazioni, padre di famiglia, comunicatore sottile, ironico che sapeva catturare l’attenzione degli ascoltatori.

Durante questa celebrazione però – aggiunge padre  Molinaro – dobbiamo guardare al cuore e trovare il punto di incontro tra la nostra strada e quella di Dio. La fede è come la poesia che ci illumina e fa nascere la speranza anche quando sembra che non ci sia nulla da fare. Ferdinando è vissuto nella fede con partecipazione attiva a fare, la domenica mattina, la preghiera dei fedeli. E’ giusto che oggi lui non perda la messa domenicale”.

Poi è intervenuto il poeta Domenico Di Lella che ha voluto ricordare l’amico Ferdinando recitando la poesia “Il tramonto”. A seguire l’intervento del Sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti che con commozione dapprima ha rivolto sentite condoglianze alla famiglia Tamburlani anche da parte delle città gemellate e ha aggiunto “A Ferdinando mi lega un rapporto personale come quello che si ha con un fratello maggiore. Tanti sono gli insegnamenti che ci ha lasciato, il saper donare, trasmettere, comunicare. Con la morte del caro amico Ferdinando Lariano perde un pezzo importante della sua storia. Mi rimane vivo il nostro ultimo incontro di due settimane fa quando venne nel mio studio per proporre l’idea di un progetto di scrivere una nuova opera in occasione dei prossimi 50 anni dell’autonomia di Lariano. Dobbiamo ringraziare lui come componente del Comitato per l’Autonomia di Lariano, e ricordare tutti i cittadini emeriti che hanno combattuto con lui per migliorare la nostra comunità. Il loro esempio possa guidarci verso un futuro migliore”.

Poi c’è stato un ricordo della famiglia con l’intervento deI figlio di Ferdinando, che ha voluto portare una sua testimonianza delle grandi doti umane che aveva il padre affermando che “In quest’occasione se fosse stato presente con la pacatezza e la sua ironia e dicendo il suo classico ‘sarà breve’ avrebbe ringraziato tutti coloro indistintamente che gli sono stati vicini procurandogli una vita soddisfacente”.

Un altro intervento poi c’è stato di Davide Riccitelli che ha tracciato un breve pensiero a nome dell’Associazione Alba, associazione a favore della quale la famiglia Tamburlani ha indicato di devolvere le offerte dei fedeli presenti in chiesa. Dopo la benedizione della salma, tra gli applausi e tanta commozione il corteo incammina verso il cimitero così Lariano ha salutato per l’ultima volta l’amico Ferdinando che tanto ha dato alla sua città e ha contribuito a scrivere una pagina importante della sua storia.

Alessandro de angelis

 

 

 

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