Pd Monte Compatri – Raccolta differenziata, il dato di Monte Compatri è il più basso dei Castelli Romani. A Dicembre la differenziata raggiunge lo 0,70%

La notizia arriva oggi direttamente da un quotidiano nazionale che anticipa e sbugiarda l’amministrazione comunale che aveva fissato l’obiettivo prima al 70 e poi al 65% di raccolta differenziata.
Monte Compatri è il comune meno virtuoso dei Castelli Romani: la maglia nera viene indossata con un risultato che non arriva neanche all’1%, precisamente allo 0,70%.

La nostra proposta era questa. Le leggi ci impongono chiaramente di realizzare prima l’isola ecologica e poi iniziare la raccolta differenziata in modo corretto e produttivo, tale da portare ai cittadini i benefici sia economici che di rispetto dell’ambiente, non di certo si doveva fare il contrario.

“Tutte queste cose le denunciavamo a Dicembre – attacca il direttivo del Pd di Monte Compatri. – Abbiamo lanciato proposte, abbiamo allarmato la Comunità ma questi sono i risultati. Pongo due domande al sindaco: chi sono i pinocchi? Farà marcia indietro di fronte all’evidenza e ascolterà le nostre proposte?”.

COMUNICATO

RACCOLTA DIFFERENZIATA,

IL DATO DI MONTE COMPATRI È IL PIÙ BASSO DEI CASTELLI ROMANI.

A DICEMBRE LA DIFFERENZIATA RAGGIUNGE IL NULLA, PRECISAMENTE LO 0,70%

Molto lontano l’obiettivo prefissato da De Carolis: il 65% auspicato dall’amministrazione comunale è un miraggio.

Monte Compatri è il comune meno virtuoso dei Castelli Romani: la maglia nera viene indossata con un risultato che non arriva neanche all’1%.

“Poca informazione e una parziale distribuzione del materiale (contenitori per la raccolta) da utilizzare per smaltire in modo differenziato hanno determinato il fenomeno del “getta i rifiuti furtivamente”, prassi adottata soprattutto dagli evasori fiscali – spiega Fausto Bassani, segretario Pd di Monte Compatri. – Questi ultimi, senza esibire le bollette pagate, non hanno potuto ritirare il materiale per lo smaltimento differenziato, siano essi cittadini stranieri o italiani, creando sia in centro abitato che in zone rurali, vere e proprie discariche a cielo aperto, con grave danno all’ambiente e con il rischio di generare seri problemi alla salute pubblica”.

Il Pd è stato accusato di aver votato contro nell’ultimo Consiglio comunale all’individuazione di un’area per un’isola ecologica. Il terreno sul quale dovrebbe essere realizzato questo centro di raccolta risulta essere destinato a verde e parcheggi come standard di conformità al piano particolareggiato della zona industriale Laghetto-Pantano che, come viene evidenziato nelle premesse, è stato solo ADOTTATO con delibera di C.c. n. 3 del 14/02/2012.

In buona sostanza come si fa a costruire l’isola ecologica su un terreno che ricade all’interno di un piano particolareggiato solo adottato e mai approvato? Rischiamo di spendere 240.000 Euro di soldi pubblici, forse anche di più, per poi trovarci un isola ecologica abusiva e non utilizzabile.

Altra considerazione che ha generato il voto contrario da parte del Pd di Monte Compatri, questa di carattere politico, nasce dalla domanda: perché solo ora ci si preoccupa di realizzare l’isola ecologica quando ormai da circa un anno si è partiti con la raccolta differenziata? La nostra proposta era questa. Le leggi ci impongono chiaramente di realizzare prima l’isola ecologica e poi iniziare la raccolta differenziata in modo corretto e produttivo, tale da portare ai cittadini i benefici sia economici che di rispetto dell’ambiente, non di certo si doveva fare il contrario.

“Tutte queste cose le denunciavamo a Dicembre – conclude Serena Gara, consigliere Pd di Monte Compatri. – Abbiamo lanciato proposte, abbiamo allarmato la Comunità ma questi sono i risultati. Pongo due domande al sindaco: chi sono i pinocchi? Farà marcia indietro di fronte all’evidenza e ascolterà le nostre proposte? La aspettiamo al dibattito pubblico di Sabato 31 e saremo tutt’orecchi”.

Monte Compatri, li 23-10-2015

Il segretario, Fausto Bassani, e il Pd di Monte Compatri