Sharing is caring!

Egregio direttore
Domenica 12 Ottobre (c.a.) sono andato con una mia amica esperta di storia antica al Museo Archeologico di Sperlonga, per vedere la Meridiana di Cesare, trovata nel mio paese, San Cesareo, durante gli scavi della famosa villa di Cesare-Massenzio.

unnamed

Dopo averlo visitato e non avendo trovato esposta la Meridiana, ho chiesto a due dipendenti del Museo notizie in merito. Sono stati molto evasivi e hanno detto di non sapere nulla dell’importante e prezioso reperto. Un terzo dipendente ha confermato che la Meridiana è stata esposta in una Mostra temporanea in quel Museo.
Ora è in deposito (non è quindi possibile vederla), ed ha anche detto che, la settimana precedente la nostra visita, la direzione del Museo, ha ricevuto una e mail, con la quale si invitava la stessa a rispedire la Meridiana dove è stata trovata, insieme ad altri 4 reperti.
Domando chi ha inviato l’e mail ? Dove verranno spediti sia la Meridiana che gli altri 4 reperti?
Cosa sono questi altri 4 reperti? Sono anch’essi stati trovati a San Cesareo ?
Dove sono depositate le catalogazioni tecniche del materiale archeologico trovato durante gli scavi, in località la Pietraia ?
Vorrei inoltre sapere se ci sono foto della Meridiana e dove è possibile vederle!
Caro direttore, mi auguro, che il tuo giornale, sempre attento a certi argomenti, possa chiedere ai diretti interessati sia chi ha richiesto indietro i preziosi reperti, ma soprattutto chi ha autorizzato a portarli a Sperlonga. Concludo esternando delle mie preoccupazioni che si possono così sintetizzare : ma San Cesareo ha un luogo sicuro per esporli? Non mi sembra che per il momento ce l’abbia. Non vorrei che finissero in qualche magazzino o in qualche collezione privata, come molti dei reperti trovati nel nostro territorio negli anni ’60. La ringrazio della sua attenzione

Giulio Scaramella


Caro Giulio, pubblico volentieri questa tua lettera, in quanto sappiamo il tuo amore per tutto ciò che riguarda il passato

del nostro paese, San Cesareo. Nel contempo l’ho girata all’Assessore Massimo Mattogno che si è mostrato disponibile, non solo a saperne di più ma a farsi promotore di tutti quegli atti necessari per riportare qui da noi tutti i reperti trovati nel corso degli anni. Anzi mi ha detto che potresti mettersi in contatto con lui visto che possiamo definirti la memoria storica di San Cesareo.

Antonio Gamboni

Comments

comments