Sharing is caring!

SAN CESAREO RIVOLUZIONATA LA VIABILITA’ PER NORMATIVE ANTINQUINAMENTO

RIDOTTA LA CIRCOLAZIONE DI MACCHINE DIESEL DA 0 AD EURO 3

IL SINDACO ALESSANDRA SABELLI: ”CHIEDO SCUSA …”

Solo ultimamente i cittadini sono venuti a conoscenza del fatto che San Cesareo ha superato i limiti dell’inquinamento atmosferico, dovuto al PM10 e al NO2, cioè polvere sottili e biossido di azoto. E’ già dal D.lgs n. 285 del 30 aprile 1992 che ci si occupa della cosa. Praticamente dal tempo dell’autonomia (11 aprile 1990).

Come al solito, le autorità, sia quelle sovracomunali (UE–Stato–Regione Lazio) che quelle locali, si muovono con metodi e disposizioni, che sconvolgono, per lo più, il normale andamento della vita cittadina. Dopo tanto tempo che si fa? Si vieta alle macchine diesel da 0 ad euro 3, nei giorni feriali, la circolazione dalle 8.30 alle 17.30, in una zona circoscritta del paese. Si dispone inoltre un modo diverso di compiere il tragitto casa – scuola.

La Regione Lazio per i mezzi a trazione elettrica, ibridi, per la bike sharing, il pedebus e altri che non sono inquinanti, ha concesso, preventivamente, 100.000 euro per far fronte alle spese più immediate.

La Maggioranza e l’ex Maggioranza, da nove messi al’opposizione, non fanno un fronte comune davanti ai disagi, che tutto questo improvviso risveglio di doveri e di obblighi comporta nei confronti dei cittadini. Scatena, al contrario, uno scontro che non serve a niente. Invece si doveva pensare per tempo, non all’inizio inoltrato del secondo quadrimestre, visto che il tutto gira non sul’intero territorio del paese, ma su quello tra  Piazza G. Cesare, il Comune e le scuole.

San Cesareo non vuole il forno crematorio proprio per non inquinare, allora perché non si comincia da quello, visto che non è ancora realizzato? Se si operasse con intelligenza e senso pratico le soluzioni si troverebbero e come. Ma in questo ognuno preferisce andare per la propria strada e per i propri comodi, infischiandosene degli altri e dei comuni interessi.

Che sia stato il Sindaco o il Comandante della Polizia Locale ad emettere l’ordinanza per il divieto dei suddetti mezzi diesel, il problema non cambia. Resta quello che è.

Il Sindaco, Alessandra Sabelli, ci ha autorizzato a pubblicare il seguente messaggio:

 

“Chiedo scusa ai miei concittadini per i disagi che derivano da queste disposizioni. Ci sono state imposte dall’alto e cioè dalla UE e dalla Regione Lazio. Già siamo in ritardo e potremmo andare incontro a pesanti sanzioni con un aggravio per le nostre molto limitate finanze. Dobbiamo cambiare un po’ la nostra vita, ma con la collaborazione, l’impegno e sacrificio di tutti noi miglioreremo l’aria che respiriamo, senza cambiare totalmente le nostre abitudini. I ragazzi continueranno ad andare a scuola, senza che ce li accompagniamo noi fino all’ingresso. Ci arriveranno in bici, o con il pedebus, con mezzi ibridi o elettrici e, per i più vicini, possibilmente a piedi. I possessori di macchine diesel da 0 a euro 3 sono i più penalizzati, ma qualcosa riusciremo a trovare anche per loro. Non vediamo tutto nero, perché ci sono tanti aspetti positivi, sia per le nostre tasche che per la nostra salute e per il nostro territorio. Suggeriteci anche voi cosa possiamo fare in più e meglio per San Cesareo”.

 

Pino Pompilio

 

Comments

comments