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L’autista: “Mi sono addormentato”

In una combo a 7 le ragazze italiane morte nell'incidente in Catalogna, da sinistra in alto: Elena Maestrini, Valentina Gallo, Elisa Scarascia Mugnozza ed Elisa Valent. Da sinistra in basso: Lucrezia Borghi, Francesca Bonello e Serena Saracino. ANSA
In una combo a 7 le ragazze italiane morte nell’incidente in Catalogna, da sinistra in alto: Elena Maestrini, Valentina Gallo, Elisa Scarascia Mugnozza ed Elisa Valent. Da sinistra in basso: Lucrezia Borghi, Francesca Bonello e Serena Saracino. ANSA

“Lo siento, me he dormido”, ‘Mi dispiace, mi sono addormentato’. Lo avrebbe detto ai servizi di emergenza arrivati subito dopo l’incidente l’autista del bus a bordo del quale viaggiavano le 13 ragazze vittime dello scontro in Catalogna secondo quanto riferisce il quotidiano spagnolo La Razon.

Sono italiane 7 delle 13 ragazze morte nell’ incidente stradale avvenuto ieri in Catalogna, che ha coinvolto un autobus su cui viaggiavano 57 studenti Erasmus assegnati a Barcellona, di 22 nazionalità diverse.

Le vittime – Le autorità spagnole hanno confermato che le vittime italiane dello schianto del bus in Catalogna sono sette. Ecco i nomi: Francesca Bonello; Elisa Valent; Valentina Gallo; Elena Maestrini; Lucrezia Borghi; Serena Saracino; Elisa Scarascia Mugnozza. Le famiglie, si apprende, sono informate ma non hanno ancora fatto il riconoscimento, tranne per Valentina Gallo.

Oltre alle sette italiane, hanno perso la vita due giovani tedesche, una romena, una uzbeka, una francese e una austriaca.

Sono sei i feriti italiani: due sono stati già dimessi, altri due sono gravi ma non in pericolo di vita

Tutte le vittime viaggiavano sedute vicino al finestrino. In molti si sono salvati grazie alla cintura di sicurezza.

Er bus maledettocorrado falconi

Questa è una de quelle rare vorte
che guardanno per aria se mettemo a pensà
a ‘n fatto che nun dovrebbe capità,
anche rifugiannoce nella mala sorte.

“Nun po esse caro Padreterno che permetti
che a n’autista je pija un po’ de sonno
e ‘n du seconni succede er finimonno
e morono pe strada ‘n sacco de giovinetti ”

Tutti li giorni, ormai ce lo sapemo,
co l’incidenti more ‘n mucchio de gente,
e ‘gni vorta, nun se ne po’ fa a meno,

nun potemo levacce dalla mente
che se a morì fosse perlomeno
quarche sporco assassino delinquente

allora se capirebbe assai de più,
er bon senso aripijerebbe piede
e se riuscirebbe pure a mannà giù.

Tanto succede solo a chi ce crede
che guardanno nartra vorta lassù
sopporta tutto in nome della fede.

Corrado Falconi 21/03/2016

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