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Inarrestabile Georgy Gusev. Il suo violoncello approda il 13 febbraio a Zagarolo (Roma). Qui, nella splendida cornice cinquecentesca di Palazzo Rospigliosi, il giovane musicista russo porta in scena il suo progetto CELLO DRIVE, una sorta di “Teatro Musicale”, in cui la musica è accompagnata da proiezioni video per realizzare uno spettacolo originale e coinvolgente. Si parte con le antiche melodie russe, “Podmoskovnye Vechera” e “Temnaya Noch”, omaggio ai paesaggi e alla cultura dei Monti Urali, per attraversare trascrizioni di canzoni popolari tratte dal flamenco spagnolo e dai capricci italiani, fino ad arrivare a brani da lui composti come “Storni a Roma” e “Falco”. Comune denominatore di questo viaggio sonoro è senza dubbio il virtuosismo di Georgy Gusev, musicista e compositore che, formatosi al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca e diplomatosi presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma con il Maestro Giovanni Sollima, porta avanti oggi una ricerca musicale autonoma e sperimentale. Cello Drive ha un’anima nomade, ben rappresentata dal brano “Storni a Roma”, sulle cui note si potrà viaggiare da un capo all’altro del mondo, proprio come gli uccelli migratori, che rappresentano – spiega Gusev – “il collante tra le diversità socio-culturali dei mondi che si andranno ad ascoltare”. L’appuntamento è per venerdi 13 febbraio h 19.00 presso Palazzo Rospigliosi, Piazza Indipendenza, 1- Zagarolo (Roma).

Georgy Gusev

Artista: Georgy Gusev – violoncellista, compositore
Strumento: violoncello Ernst Liebich del 1890
Assistenza tecnico-artistica: Paolo Pietrangeli, Fernando D’Angelo, Inna Labutova-Croci,
Organizzazione: HORTO

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