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Un pomeriggio di grande musica ieri a Palestrina per omaggiare il padre della polifonia, da cui deriva, poi, anche ciò che ascoltiamo quotidianamente per questo, quindi, il mondo lo conosce come il principe della musica: Giovanni Pierluigi da Palestrina.

Si è iniziato presso il Museo Archeologico con la seconda edizione del Festival “Il Palestrina attraverso i Secoli”. La seconda tappa del festival, infatti, si è aperta con la presentazione del libro “Giovanni Pierluigi da Palestrina, Princeps Musicae (1525-1594) – Vita Opere Ambiente” di Johann Herczog. Un testo che risponde alla curiosità dei visitatori della Casa Natale del Pierluigi, della sua vita e le sue opere.

Il testo, presentato alle h. 16.30, è strutturato in tre parti: vita e opere del Pierluigi, storia della Casa Natale del Pierluigi, storia della Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina. Durante la presentazione è intervenuto il Prof. Federico Del Sordo.

Al termine della presentazione, alle h. 18.00, il Coro Città del Palestrina, nella splendida e gremita sala del Mosaico del Nilo, si è esibito con la magistrale direzione del M° Maurizio Sebastianelli. Il coro ha reso omaggio al Principe con brani eseguiti in maniera impeccabile.

A seguire, verso le h. 19.00, nella sala dei Mosaici, l’omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina è proseguito con l’esibizione della Banda omonima che ha eseguito, oltre alle musiche del celebre compositore prenestino, anche altri brani di elevata qualità tecnica sotto l’attenta e appassionata direzione del M° Luca di Matteo.

Il pomeriggio dedicato al Principe della Musica si è concluso con un graditissimo rinfresco. Ma la grande musica non si è fermata!

Alle h. 21.30, infatti, presso il Cinema Teatro Principe, a cura dell’Associazione Il Principe e con la collaborazione di Radio Onda Libera, dell’Associazione Culturale 400 e del Laboratorio Prenestino, dal padre della Musica si è passati a ciò che ne è derivato: la musica moderna.

Sul palco si sono succeduti bravissimi artisti prenestini accompagnati da un’orchestra che ha riunito validi musicisti, sempre del nostro territorio, per rendere omaggio ai più grandi cantautori ed interpreti italiani. Due ore di musica ed emozioni con 22 artisti, di cui 10 cantanti e 12 musicisti, che hanno spaziato da De Gregori a De Andre’, da Gianna Nannini a Mia Martini, da Luigi Tenco a Lucio Dalla, da Pino Daniele a Zucchero e tanti altri.

In ognuno di questi appuntamenti musica rigorosamente dal vivo, prorompente e coinvolgente che ha palesemente divertito sia chi era in scena, sia chi ha assistito… E sembra sia l’unica cosa che sappia unire l’umanità oltre i colori, oltre gli ideali, oltre la religione.

Ritrovarsi a ondeggiare la testa seguendo un canto corale, a battere i piedi a ritmo della marcia di una banda o a cantare in coro il ritornello di Battisti, il la la la di De Andrè ci fa dimenticare per un po’ odii e rancori, differenze e divergenze… La musica come arma per salvare il mondo, l’unica arma a cui sarei favorevole! E, quindi, a quando la prossima?

Gioia Cafaro

 

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