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Durante l’estate a Palestrina si sono svolte molte attività, qualcuna bella, qualcuna brutta, qualcuna inutile, qualcuna di elevato valore artistico e culturale, ce n’è stato per tutti i gusti! Come è gusto che sia queste manifestazioni sono state pubblicizzate tramite locandine e manifesti.

Come è giusto che NON sia queste locandine attaccate sui muri, sulle vetrine chiuse, sui cassonetti, su qualsiasi superficie libera, nel 90 % dei casi con la stessa solerzia con cui erano state attaccate non sono state poi tolte. Squadre di attacchini (manco stessimo in campagna elettorale) distribuivano locandine nei negozi ed affiggevano ovunque. Nei negozi, passata la manifestazione, la locandina veniva tolta dall’esercente, anche per far posto a quella del nuovo evento.

Nelle strade invece nessuno si è mai preoccupato di toglierle capita infatti di imbattersi in manifestini che pubblicizzano un concerto della banda, uno si ferma a leggere e si accorge che il concerto c’è stato il 12 luglio e che la locandina sta lì dal più di due mesi!! Ne vedi un’altra sempre della stessa banda e leggi che il concerto è il 22 agosto! Peccato me li sono persi, mi hanno riferito che sono stati bei concerti in belle “location”. La musica è stata buona e ben suonata, il parlato non è stato buono e per di più anche mal parlato! Per le strade di Palestrina comunque ci sono manifesti e locandine non solo di questa banda, ma c’è un vario campionario di manifestazioni, dai piano bar residui della sagra del giglietto, a brandelli di altri manifesti ormai illeggibili.

Dal momento che per questo tipo di pubblicizzazione di eventi la tassa comunale non viene pagata non sarebbe il caso che chi si occupa dell’affissione selvaggia provveda anche a staccarli e a mantenere pulita la città?

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